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Neurologia

La Venlafaxina nel trattamento del disturbo d’ansia generalizzato


La Venlafaxina ( in Usa: Effexor ; in Italia: Efexor ) è stato il primo farmaco antidepressivo approvato negli Stati Uniti nel trattamento del disturbo d’ansia generalizzato ( GAD ).

La Venlafaxina appartiene alla classe SNRI ( inibitori del riassorbimento della serotonina-norepinefrina ).

L’efficacia clinica della Venlafaxina è stata dimostrata in 5 studi clinici, che hanno coinvolto 1.841 pazienti con disturbo d’ansia generalizzato, e sintomi emotivi e fisici.

Nei pazienti con GAD e prevalenti sintomi emotivi la Venlafaxina, dopo 8 settimane di trattamento, ha ridotto in misura maggiore rispetto al placebo i sintomi emotivi ( p < 0,001 ) ed i sintomi fisici ( p < 0,05 ) alla scala HAM-A ( Hamilton Rating Scale for Anxiety ).
L’efficacia della Venlafaxina si è mantenuta per 24 settimane ( p < 0.05 per entrambi i sintomi )

Nei pazienti con GAD e prevalenti sintomi fisici, la Venlafaxina ha ridotto sia i sintomi emotivi ( p < 0,05 ) che i sintomi fisici ( p < 0,001 ) ad 8 settimane, ed entrambi i sintomi a 24 settimane ( p < 0,05 ).

I più comuni effetti indesiderati dopo trattamento a breve termine con la Venlafaxina sono stati: anoressia, astenia, costipazione, capogiri, secchezza delle fauci, problemi di eiaculazione, impotenza, insonnia, nausea, nervosismo, sonnolenza e sudorazione. ( Xagena2003 )


Fonte: Wyeth Pharmaceuticals



Psyche2003 Farma2003


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